VUOI DIVENTARE UN VOLONTARIO? UNISCITI A NOI!
Prossimamente partirà il nuovo corso di reclutamento
VUOI DIVENTARE UN VOLONTARIO? UNISCITI A NOI!
Prossimamente partirà il nuovo corso di reclutamento
Ogni anno effettuiamo circa 510 trasporti per servizi sanitari e sociali ed oltre 110 servizi per assistenze sportive a manifestazioni varie. Il tipo di attività che svolgiamo richiede degli sforzi economici elevati per le continue riparazioni che dobbiamo sostenere avendo ambulanze oramai obsolete e datate, quindi stiamo cercando sostegno economico da Aziende e persone per l’acquisto di una nuova ambulanza per andare sempre più incontro a quelle che sono le necessità della cittadinanza e di chi ne ha bisogno.
Il tuo contributo a questa importante iniziativa, costituirebbe un importante mattoncino alla realizzazione di un servizio di pubblica utilità!
Banca Intesa SanPaolo, Blu Soccorso OdV Conto dedicato per raccolta fondi:
IT 51 I 030 6909 6061 0000 0404 780
LA TUA ASSOCIAZIONE NELLA TUA CITTA': STANGHELLA
Sei di stanghella o dintorni? Stiamo cercando di aggiungere nuovi volontari per espandere il nostro servizio anche nella tua zona. Ad ottobre/novembre partirà il nuovo corso di reclutamento, contattaci se sei interesssato.
IL TEMPO CHE DAI SEMINA SPERANZA, I VOLONTARI TI ASPETTANO
05 NOVEMBRE 2025 - DiAMO VOCE AL RISPETTO
Il 5 novembre presso lo Spazio Q200 di Rovigo si è tenuto “DiAmo voce al rispetto”, l’evento promosso da Blu Soccorso ODV in collaborazione con l’Associazione Penelope e la Fondazione Giulia Cecchettin ETS.
Una mattina ricca di significato che ha coinvolto più di 600 ragazzi, alunni del Liceo Celio Roccati di Rovigo che, grazie alla dirigente Anna Maria Pastorelli, hanno accolto subito con grande entusiasmo l’iniziativa proposta da Blu Soccorso.
Ad aprire la giornata l’avvocato Nicodemo Gentile difensore di Giulia e avvocato di molte altre vittime di femminicidio.
Una sola parola chiave ha risuonato tra i ragazzi, Rispetto. Un termine semplice, che forse si usa fin troppo banalmente nel gergo quotidiano, senza pensare alla vera profondità del suo significato. Non è un caso che l’enciclopedia Treccani abbia scelto proprio Rispetto come parola dell’anno del 2024.
Troppi sono le morti causate dalla violenza di genere che interessano il mondo ogni giorno, solo in Italia, dall’inizio di quest’anno sono stati registrati 51 femminicidi. Un problema sociale che non avviene in situazioni difficili, quartieri malfamati o per colpa di droghe o altri abusi, ma semplicemente all’interno del luogo che tutti riteniamo il più sicuro: la casa.
Un momento che ha aperto gli occhi ai giovanissimi del Liceo, che insegna a riconoscere i segnali, molto spesso subdoli, che portano alla violenza estrema da parte del partner. Troppe parole usate con leggerezza nei momenti di debolezza che, anche se non accompagnate, da gesti violenti nascondono un unico obiettivo: l’isolamento emotivo.
E’ seguito poi, l’intervento di Gino Cecchettin, padre di Giulia che ha portato in campo la storia di una vita colpita da una tragedia, ma anche dell’importanza della sensibilizzazione per dare voce a tutte coloro che sono state strappate alla vita troppo presto.
I ragazzi hanno partecipato attivamente facendo domande e presentando agli ospiti un approfondimento storico e culturale sul tema della violenza dimostrando quanto questo argomento sia rilevante per le nuove generazioni e quanto la sensibilizzazione a riguardo stia aumentando giorno dopo giorno.
Un evento che ha riscosso un enorme successo e che anticipa il 25 novembre, Giornata Mondiale contro la Violenza di Genere. Un momento che deve far aprire gli occhi su un problema sociale, su una sconfitta della società moderna.
“Dire omicidio ci dice che qualcuno è morto, dire femminicidio ci dice anche il perchè”
- Michela Murgia
Sin dagli inizi ci siamo impegnati nell'acquisto e nella distribuzione di defibrillatori presso palestre ed edifici scolastici. Siamo convinti che avere a disposizione il defibrillatore sia fondamentale e, in parte dei casi, salvavita.
Portiamo dei momenti di divulgazione e informazione nelle scuole, nelle animazioni e nei luoghi di lavoro per permettere a tutti di conoscerlo e comprenderne la facilità e l'importanza.
Puntiamo molto soprattutto sulle scuole perché siamo fortemente convinti che attraverso giochi e attività pratiche, anche i più piccoli possano imparare l'importanza della chiamata ai soccorsi e come riconoscere i sintomi di un arresto cardiaco.
L'obiettivo è la diffusione di una cultura del soccorso fin dalla tenera età. Sono i bambini i veri protagonisti di questo progetto, attraverso il gioco sviluppano importanti competenze come il senso di responsabilità, la prontezza di riflessi e una maggiore consapevolezza in tema di salute e sicurezza. Insegnare loro a effettuare una corretta chiamata di emergenza e a praticare le manovre salvavita significa gettare le basi per una cultura della solidarietà e del soccorso che può davvero salvare delle vite.
Proprio per questo abbiamo deciso in questi anni di aderire alla "Giornata mondiale per il cuore", in collaborazione con Anpas e l'Associazione Italiana Lorenzo Greco. L'obiettivo è quello di informare e sensibilizzare i cittadini sull'importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari, la conoscenza di eseguire delle manovre basilari di BLS e far apprendere l'importanza dell'uso del DAE.